Il nostro benamato caffè. La bevanda senza la quale molti di noi impazzirebbero perché è diventata talmente importante che non si riesce a farne a meno. Una bevanda tanto comune quanto misteriosa. Vediamo se conoscevi anche te queste 5 curiosità sul caffè.
Chi ha dato il nome al caffè?
La parola coffee entrò a far parte del vocabolario inglese nel 1582 grazie all’olandese coffe. Quest’ultimo venne preso dal kahve degli ottomani, derivante dal qahwah della lingua araba. Quest’ultima si riferiva ad un tipo di vino antico. La parola veniva utilizzata però anche per dire “potenza, energia”. È stato però molto spesso contestato come origine della parola. Tramite i turchi con Kahve, in Italia, quando venne esportato per la prima volta, la parola per definirlo fu caffè, in riferimento a Caffa, la regione Etiope dove era maggiormente diffusa.
Quanta caffeina c’è in una tazzina?
Ovviamente la misura è indicativa, la classica tazzina di Espresso contiene in media 30ml di caffè dunque la quantità media di caffeina all’interno è di 65mg. Questa quantità dipende anche da diversi fattori: la miscela Robusta può arrivare anche a 100mg di caffeina in una tazzina, l’Arabica molto meno. Dipende anche da quanta polvere è stata utilizzata, la macinatura e il grado di torrefazione dei chicchi.
Cialda vs capsula: cosa cambia?
La differenza tra capsule e cialde per il caffè che per prima salta all’occhio è sicuramente quella che riguarda forma e materiale. Infatti, la capsula è un involucro di plastica di forma cilindrica, generalmente prodotta in plastica o alluminio. Mentre la cialda è un contenitore di carta, costituito di cellulosa.
Le capsule contengono circa tra i 5 e i 7 grammi di caffè e sono formate da un involucro in plastica oppure alluminio che ne permette la lunga conservazione. Possono essere prodotte monouso o multiuso. A differenza delle capsule, invece, le cialde vengono prodotte esclusivamente in dosi uniche: infatti, il caffè torrefatto e macinato, solitamente circa 7 grammi per ciascuna cialda, viene dosato e pressato all’interno di due fogli di carta.
L’Italia è il paese che ne consuma di più?
Pensavate fossimo noi italiani? Beh vi sbagliavate di grosso, non siamo neanche tra i primi 10!
Gli analisti di WorldAtlas hanno composto la classifica in base al consumo pro capite (quindi per persona) di caffè in ogni continente. Nelle statistiche sono rientrati anche i bambini, che generalmente non sono consumatori della bevanda.
La Finlandia è al primo posto con 12kg/anno per persona di caffè. Norvegia e Islanda seguono il paese del Nord. Seguono Danimarca e Olanda con 8,6 e 8,4 kg. Secondo la ricerca l’Italia si posiziona con “solo” 5,9 kg di caffè all’anno per persona.
L’ora migliore per bere il caffè
Secondo uno studio l’orario migliore è tra le 9.30 e le 11.30 del mattino. Da una ricerca letta a questo link, secondo le neuroscienze e la crono-farmacologia, un ramo della medicina che mette in relazione l’assunzione di farmaci o sostanze psicoattive con l’andamento del nostro naturale orologio biologico, l’orario adatto è in queste due ore. Se proprio faticate potete berlo tra le 8.00 e le 9.00, però meglio farlo nella fascia oraria tra le 9:30 e le 11:30 quando il livello di ormoni cala fisiologicamente, per prepararsi al picco successivo (che avverrà tra le 12:00 e le 13:00). E se vuoi berti un buon caffè passa in una delle nostre caffetterie!
Le conoscevi tutte?